Il Vino

Tra i monti della Calvana

Situati ad un’altitudine di 400 m sul livello del mare alle pendici dei Monti della Calvana nelle colline fiorentine, i vigneti della Tenuta di San Donato insistono su terreni autoctoni evoluti su calcare alberese, ricchi di scheletro.
Il lavoro agronomico è volto a favorire l’aumento della naturale biodiversità tra le colture e ad evitare l’utilizzo di prodotti non biologici.

La natura del suolo, l’esposizione e l’altitudine consentono di lavorare con diversi vitigni selezionati in anni di ricerca per ottenere vini con caratteristiche di grande armonia, piacevolezza nella degustazione e qualità.

L’azienda è impegnata da tempo in una politica di riscoperta dei vitigni autoctoni toscani proponendo dal 1998 il “Casaglia” Colorino, tradizionale complementare del sangiovese, in purezza. Accanto a questa ricerca aveva già intrapreso una produzione viticola incentrata su vitigni internazionali e non che ha permesso oggi di proporre il “Vico”, un nuovo blend di Pinot nero, Gamay e Teroldego Rotaliano.

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